Con un’aspettativa di vita ormai vicina agli 84 anni e in continuo aumento, gli italiani restano attivi più a lungo, ma ciò comporta anche un incremento dei rischi legati alla non autosufficienza, a malattie gravi, all’invalidità e alla necessità di cure specialistiche. Questi cambiamenti demografici rendono fondamentali scelte tempestive e ponderate in materia di protezione personale, anche per i clienti più benestanti. Tuttavia, uno studio di AIPB e Prometeia rivela che solo il 5% delle famiglie italiane e il 6% delle aziende hanno coperture assicurative adeguate per proteggersi dai grandi rischi.
Secondo autorevoli analisi, solo il 20% dei clienti private italiani ritiene di avere una protezione sufficiente: oggi esiste una gamma di prodotti assicurativi personalizzabili, ma il problema è culturale: bisogna partire dal consulente di fiducia, che ha il compito di far emergere il bisogno di protezione, spesso meno percepito rispetto a quello di investire i propri risparmi. In questo contesto, il ruolo del consulente finanziario è essenziale per aumentare la consapevolezza sull’importanza della protezione patrimoniale.
Secondo autorevoli analisi, solo il 20% dei clienti private italiani ritiene di avere una protezione sufficiente: oggi esiste una gamma di prodotti assicurativi personalizzabili, ma il problema è culturale: bisogna partire dal consulente di fiducia, che ha il compito di far emergere il bisogno di protezione, spesso meno percepito rispetto a quello di investire i propri risparmi. In questo contesto, il ruolo del consulente finanziario è essenziale per aumentare la consapevolezza sull’importanza della protezione patrimoniale.