La nuova Legge di Bilancio introduce alcune novità per le polizze assicurative, ma con impatti limitati per la maggior parte degli assicurati. Le modifiche si concentrano principalmente sulle polizze unit linked (ramo III) e le polizze di capitalizzazione (ramo V). Fino ad ora, l’imposta del 2 per mille per questi contratti era calcolata annualmente dall’impresa assicurativa ma versata solo al riscatto o alla scadenza della polizza. Con la nuova normativa, dal 1° gennaio 2025, l’imposta sarà versata annualmente dalle compagnie, riducendo proporzionalmente la prestazione erogata.
Inoltre, per le annualità precedenti (fino al 2024), è previsto un pagamento rateale: il 50% dell’importo dovrà essere versato entro giugno 2025 e il restante in tre rate annuali fino al 2028. Tali importi saranno recuperati alla scadenza o al riscatto della polizza.
Le polizze ramo I rivalutabili e la componente ramo I delle multi-ramo restano escluse da quest’obbligo annuale, applicabile invece a quasi tutti gli altri investimenti finanziari disponibili in Italia.
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali sui premi assicurativi per polizze caso morte, invalidità o non autosufficienza, restano invariate le aliquote e gli importi detraibili. Tuttavia, per redditi superiori a 75.000 euro, le detrazioni massime saranno limitate, con un tetto di 14.000 euro, che scenderà a 8.000 euro oltre i 100.000 euro. I nuclei familiari con più di due figli potranno contare su una soglia di spesa modulata, calcolata con un sistema di coefficienti in base al numero di figli e alla presenza di eventuali disabilità gravi.
Inoltre, per le annualità precedenti (fino al 2024), è previsto un pagamento rateale: il 50% dell’importo dovrà essere versato entro giugno 2025 e il restante in tre rate annuali fino al 2028. Tali importi saranno recuperati alla scadenza o al riscatto della polizza.
Le polizze ramo I rivalutabili e la componente ramo I delle multi-ramo restano escluse da quest’obbligo annuale, applicabile invece a quasi tutti gli altri investimenti finanziari disponibili in Italia.
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali sui premi assicurativi per polizze caso morte, invalidità o non autosufficienza, restano invariate le aliquote e gli importi detraibili. Tuttavia, per redditi superiori a 75.000 euro, le detrazioni massime saranno limitate, con un tetto di 14.000 euro, che scenderà a 8.000 euro oltre i 100.000 euro. I nuclei familiari con più di due figli potranno contare su una soglia di spesa modulata, calcolata con un sistema di coefficienti in base al numero di figli e alla presenza di eventuali disabilità gravi.